di Giorgio Righetti

Ho davanti un vecchio almanacco milanese del principio del secolo scorso, zeppo di consigli quotidiani con le previsioni sul bello e sul brutto tempo, le eclissi, i mercati, le ricette contro il mal di stomaco e le strane credenze e superstizioni che difettano di solidi sostegni storici. 31 DICEMBRE: Aprire le finestre prima di mezzanotte per far uscire gli spiriti maligni; Indossare qualcosa di rosso; Evitare il colore nero; Stappare le bottiglie di spumante a mezzanotte in punto, un grande no a granchi e gamberi, camminano all’indietro quindi porterebbero regresso e così via. Sicuramente ci sarà ancora qualche cara vecchietta che trarrà il pronostico delle lenticchie. Secondo la tradizione se mangiati a mezzanotte questi legumi garantiscono soldi e prosperità e un futuro di abbondanza e ricchezza. In questa notte sussiste l’usanza di spari e mortaretti, non solo allo scopo di esprimere festosità, ma anche per certi intermezzi ancestrali con un significato che ricalca antichi riti di scongiuro contro gli spiriti malefici. Siccome le forme rituali abbiano lo scopo di propiziarsi l’abbondanza è normale che si cerchi ancora con ogni mezzo di raggiungere questo fine con la scelta di cibi che in un modo o nell’altro richiamino alla mente le monete, così vengono serviti piatti di lenticchie con lo zampone e grossi grappoli d’uva conservati con cura, perché: “Chi mangia uva al primo dell’anno, maneggerà soldi tutto l’anno”. 1 GENNAIO. Attenti a chi incontrerete per primi uscendo di casa la mattina di Capodanno, vivrete molto più a lungo se sarà una persona anziana, se vi troverete poi davanti un gobbo sarà una autentica fortuna, non è un buon segno se vi troverete davanti un bambino o ancor peggio un prete. Quanto a certe altre credenze superstiziose si potrebbe scrivere un grosso volume. Il fuoco sbuffa nel camino con insistenza, sicuramente sarà una visita, altro avvertimento ronza per casa una vespa o un moscone, idem come sopra. Se vi sentite fischiare l’orecchio sinistro, qualcuno sta certamente parlando male di voi. Se volete poi individuare la persona che lo sta facendo semplicissimo, vi fate suggerire un numero purché rientri tra i primi ventuno dell’alfabeto e identificate poi la persona che conoscete dall’iniziale del primo nome che vi viene in mente. Aprire ombrelli in casa porta malanni e attenti ai gatti neri tanto nefasti, attenzione anche a non rovesciare sale o olio in tavola arriverebbero a breve grossi guai. Un consiglio sistemare degli spizzichi di sale negli angoli della propria abitazione contribuirebbe a tenere lontano la sfortuna. E quanti altri pregiudizi rendono la vita difficilmente alle persone superstiziose nel credere che determinati gesti o comportamenti siano in grado di influenzare o cambiare gli eventi.

IL PASSAGGIO DEL TEMPO

Ho incontrato per la via
un vecchietto tutto bianco,
camminava curvo e stanco
pieno di malinconia.
Tristemente ha mormorato:
“Sono l’anno che è passato”.
Saltellando poi veniva
un allegro fanciullino
e rideva birichino
dietro l’anno che finiva.
Pien di gioia mi ha cantato:
“Sono l’anno appena nato”.

Tra le pagine ingiallite di un vecchio libro di scuola ho trovato questa simpatica filastrocca, che propongo volentieri a tutti gli amici di NUOVE CRONACHE insieme agli AUGURI PIÙ GRANDI, AFFINCHÉ L’ANNO CHE VERRÀ SIA VERAMENTE PIENO DI COSE BELLE.